Il crowdfunding in Italia non trova una traduzione specifica in una singola parola, la migliore definizione che possiamo dare è: processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni.
Questo strumento si è imposto con le grandi piattaforme americane (Kickstarter e Indiegogo) durante il manifestarsi della crisi economica del 2008, che ha messo in ginocchio il settore bancario tradizionale.
Ma le tipologie di crowdfunding sono diverse, la suddivisione principale però rimane quella che ha a che fare con il metodo di raccolta fondi. Abbiamo dunque deciso di dedicare questo blog alla spiegazione delle varie tipologie di finanziamento collettivo in modo tale da fare un po’ di chiarezza.
In quattro gruppi principali sono:
- Equity – based: regolamentato dalla CONSOB che lo definisce “l’acquisto di un vero e proprio titolo di partecipazione in una società, che ha come “ricompensa” il complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa”; il progettista ha la possibilità di sviluppare il proprio business, avendo a disposizione un maggior volume di donazioni potenziali. Il donatore invece, ha come ricompensa alla sua donazione un vero e proprio titolo di partecipazione nella società, così da ricevere futuri dividendi o plusvalenze a seguito della cessione delle sue azioni.
- Donations Only: non prevede nessuna ricompensa a fronte delle donazioni, molto spesso è utilizzata per campagne di beneficienza o umanitarie. Questa tipologia di crowdfunding molto spesso si identifica
- Lending: consente a privati risparmiatori di prestarsi risorse monetarie a tassi di impiego ed utilizzo agevolati, senza dunque il ricorso ad intermediari tradizionali come le banche;
- Reward – based: nella quale ogni donazione è ricompensata in maniera proporzionale alla sua entità.
Entriamo nel dettaglio con alcuni dati e statistiche:
Numero di piattaforme presenti: 12 (17%)
Raccolta media per campagna: € 243.845
Volume di raccolta: 8%
Pro:
- per il progettista: possibilità di sviluppare il proprio business, presentare nuovi prodotti;
- per il donatore: partecipazione nella società, possibilità di ricevere futuri dividendi o capital gain (plusvalenza a seguito della cessione della partecipazione).
Contro: La sottoscrizione di capitale di start-up e PMI innovative è uno degli investimenti tra i più rischiosi perché diventando soci dell’azienda si partecipa per intero al rischio economico dell’iniziativa imprenditoriale.
Varie: l’Italia è il primo Paese ad essersi dotato di una disciplina specifica ed organica che è in vigore dal 2013 e, con il Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, estende l’equity crowdfunding a tutte le PMI (precedentemente soltanto alle StartUp e alle PMI innovative).
Numero di piattaforme presenti: 4 (6%)
Raccolta media per campagna: € 9.449
Volume di raccolta: 61%
Pro: tassi agevolati di prestito rispetto ai tradizionali istituti di credito, gli interessi passivi costituiscono la ricompensa per i creditori;
Contro: non c’è univocità nei criteri di assegnazione del rating, livello di affidabilità per quanto riguarda la solvibilità finanziaria che incide sul tasso d’interesse applicato al prestatore, tra le diverse piattaforme.
Varie: a differenza delle banche, le piattaforme di Lending non basano il loro profitto sugli interessi passivi dei prestiti erogati, ma su una commissione per il servizio offerto ai richiedenti e ai prestatori.
Numero di piattaforme presenti: 36 (51%)
Raccolta media per campagna: € 4.221
Volume di raccolta: 27%
Pro:
- Reward – based: possibilità di testare l’appeal di un prodotto prima di metterlo effettivamente sul mercato, grazie al feedback dei donatori, possibilità per i donatori di ricevere in anteprima oppure ad un prezzo minore ciò che si va a finanziare, ricompensa disponibile a fronte di qualsiasi donazione;
- Donations only: possibilità di fare beneficienza conoscendo in maniera approfondita il progetto che l’ente/privato vuole realizzare.
Contro:
- Reward – based: le ricompense che devono essere corrisposte ai donatori sono a carico del progettista;
- Donations only: nessuna ricompensa a fronte della donazione.
Varie: vengono analizzate insieme i due tipi di crowdfunding in quanto le modalità di raccolta fondi sono simili, si differenziano solamente per l’aspetto delle ricompense.